Alla base della Zona c'è l'indice glicemico dei cibi.
Che significa?
Immaginiamo di mangiare una bella fetta di pane, caldo e profumato, appena uscito dal forno.
Appena arriva nello stomaco, trattandosi di carboidrati, viene facilmente assorbito e passa nel sangue sotto forma di zucceri.
il pane di farina bianca ha un alto indice glicemico, cioè si assorbe con molta facilità e velocità.
Il cervello si accorge che nel sangue è aumentato il livello di zuccheri ed allora cosa fa?
Sguinzaglia l'ormone che si chiama insulina.
L'insulina, come una task force, arriva di corsa e spazza via tutto lo zucchero dal sangue. Ma dove lo mette?
Nelle cellule adipose. Ovvero lo mette da parte sotto forma di grasso.
Inoltre, per evitare che nel sangue il livello di zuccheri si rialzi nuovamente, urla alle cellule di grasso: Guai a voi se vi "bruciate"!
Risultato di questa bella fetta di pane? Una bella impennata di energia ma anche un accumulo di grasso. La soluzione? mangiare carboidrati con una velocità di assorbimento più lenta.
Oppure chiedere aiuto al glucagone. O tutte e due.
E chi è questo glucagone?
Presto faremo la sua conoscenza.

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Il fascino di fare la zona

Da quando i miei amici e conoscenti hanno scoperto che faccio la dieta a zona mi trovo spesso, magari nelle serate al ristorante o nelle uscite del sabato sera, a rispondere a tutta una serie di domande.

E' incredibile quanto fascino e quanto interesse suscita l'argomento Dieta a Zona!

Il nome è misterioso: Zona, quale Zona?

Evoca chissà quali stranezze: posso decidere in quale Zona “perdere” i chili di troppo?

Richiama strani tour gastronomici: debbo mangiare solo le cose di questa zona, di questo territorio?

La Dieta a Zona è veramente un argomento affascinante che può impegnare intere serate.

E giuro che queste domande mi sono state veramente rivolte!

E allora cominciamo subito a spiegare il perché di questo nome.

Ogni volta che mangiamo il nostro corpo risponde con una secrezione di ormoni.

Gli ormoni sono sostanze chimiche fondamentali alla nostra vita ed al nostro benessere.

Ma la loro presenza deve essere quella giusta.

Ad esempio chi ha sentito parlare dell'ormone insulina sa benissimo che una sua presenza “sbagliata” è alla base del diabete.

Quindi dicevamo che quello che mangiamo provoca una risposta ormonale.

Per stare bene, essere attivi e in forma il nostro corpo deve vivere in quella Zona di valori ormonali che regalano benessere e salute.

Mangiando e vivendo in un certo modo il nostro corpo funziona costantemente all'interno di questa Zona con effetti fantastici sulla forma, l'umore ed il benessere.

Essere in Zona significa vivere al massimo il proprio corpo.

Ma come si raggiunge la Zona?

Ne parleremo nel prossimo post.

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La dieta a zona

La dieta a zona è difficile!
Non serve a noi italiani che già mangiamo benissimo!
E' una americanata...
Sono tanti i luoghi comuni sulla "Zona" ma poi, dopo averla provata, ho scoperto che è facile da seguire, gustosa, non penalizza e, soprattutto, funziona veramente!
Primo effetto: si dorme per meno ore e ci si sveglia riposati e scattanti.
Secondo effetto: il cervello è lucido e pronto.
Terzo effetto: tutte le prestazioni fisiche migliorano nell'arco di una settimana.
Effetto collaterale: ho perso 12 kg in tre mesi senza rendermene conto.
In questo Blog voglio raccontarvi cosa la "Zona" ha fatto per me e la mia salute e voglio confrontarmi con persone che abbiano già provato questo "miracolo" o che vogliano farlo ma desiderano capire meglio il meccanismo che c'è alla base.
La Dieta a Zona è semplice.
La Dieta a Zona funziona.

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